Alain Ducasse Ricette: Cucina francese e Chef Famosi
Alain Ducasse è costantemente alla ricerca della perfezione, la sua cucina è un riflesso della sua personalità: semplice e generosa. Chiunque abbia visitato il suo ristorante sa che il suo abbinamento di sapori classici e moderni sono davvero la quintessenza della perfezione. La sua cantina, con oltre 1.300 vini eccellenti, è certamente uno dei più prestigiosi della capitale francese.
Alain Ducasse ha detto che il cuoco non deve essere incatenato alla cucina. "Il ruolo dello chef", ha detto, "è quello di formare le persone a prendersi cura dei clienti, che vivono nello spirito che egli sviluppa nel corso degli anni. Le pareti del ristorante sudore sua filosofia.
Alain Ducasse Ricette di Grandi Chef:
Ricette semplici ma sorprendenti grazie al tocco spettacolare del chef
Alain Ducasse.
Alain Ducasse: Trucchi e Consigli di Cucina
Trucchi di cottura - Queste sono le tecniche di cottura che lo chef
Alain Ducasse preferisce. Spiegazione delle diverse tecniche di cottura, il cuoco
Alain Ducasse rivela trucchetti e consigli di cucina per i principianti e intermedi cuochi. Scopri la migliore consigli di cottura per rendere la vita più facile in cucina! Famosi chef con tanti utili consigli di cucina, per preparare al meglio tutti i piatti. Suggerimenti pratici per cucinare tutte le ricette, dalle più facili alle occasioni speciali.
Trucchi e consigli per degustazione del vino di Alain Ducasse: Scopriamo como descrivere un vino.
Consigli Chef nº1: Il vino si degusta con:• Gli occhi (esame visivo)
• Il naso (esame olfattivo)
• La bocca (esame gustativo)
Questi tre esami insieme costituiscono la analisi organolettica.
Consigli Chef nº2: Cosa cerchiamo nel vino con gli occhi?• L’eventuale effervescenza, ossia la presenza di anidride carbonica
• La limpidezza, valutando la trasparenza
• Il colore, valutandone l’intensità, la tonalità e la sfumatura
• La fluidità, ruotando il bicchiere e guardando cosa si forma sulle sue pareti interne a contatto con il vino
Consigli Chef nº3: Cosa sentiamo con el naso?• L’intensità: quanto ci riempie il naso il profumo?
• La persistenza: per quanto tempo?
• La qualità: è buono, non è buono, è così…
• La categoria: aromatico, fruttato, ecc.
Infine cerchiamo di riconoscere i sentori e i profumi, utilizzando la memoria olfattiva.
Consigli Chef nº4: Cosa possiamo sentire con la bocca?La nostra lingua è in grado di riconoscere solo quattro
grandi gruppi di sapori:
• Il dolce, dovuto alla presenza di zuccheri residui nel vino
e, in parte, alla glicerina
• L’amaro, o meglio l’amarognolo, dovuto alla presenza di tannini (solo per i vini rossi), a particolari caratteristiche
dell’uva di origine. Se il sapore amaro è sovrastante e
fastidioso, potrebbe essere dovuto a errori di vinificazione
• L’acidità, naturalmente presente nelle uve, che
caratterizza fortemente il vino
• Il salato, dovuto alla presenza di sali minerali
Consigli Chef nº5: Quali sono le conclusioni della degustazione?Con la degustazione valutiamo:
• La presenza di eventuali difetti
• La struttura generale del vino
• Il suo stato evolutivo (a che punto è di maturazione)
• L’armonia fra i suoi componenti e, di conseguenza, l’equilibrio
• La qualità del vino
E scopriamo che
• I sapori fruttati, fioriti, speziati, eterei, ecc., non li “sentiamo” con la bocca, ma con il naso anche quando assaggiamo il vino: con il calore della bocca i profumi ci tornano nel naso a mezzo della cavità del palato. Tecnicamente si chiama “aroma di bocca”
Consigli Chef nº6: A Cosa ci serve la degustazione?Tutte le operazioni di valutazione ci consentiranno di:
• Distinguere il vino buono da quello cattivo
• Capire, fra quelli buoni, qual è il nostro vino preferito.
Buon divertimento!
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